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Lavatrice ecologica: 8 trucchi per fare il bucato rispettando l’ambiente

25 Settembre 2018

Cosa significa fare una lavatrice ecologica? Fare il bucato rispettando l’ambiente e di conseguenza anche il portafoglio. Per usare la lavatrice a basso impatto, inquinare poco e risparmiare energia, acqua, detersivo e plastica ci sono tanti trucchi. Impararli è facile, e basterà pochissimo tempo farli diventare solo una buona abitudine come un’altra.

Ma vediamo più nel dettaglio i trucchi più importanti per imparare a fare una lavatrice ecologica.

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1. Scegliete il detersivo con criterio

I detersivi per la lavatrice non sono tutti uguali. Esistono prodotti più attenti all’ambiente sia nella composizione che nel packaging. Scegliete, se possibile, biodetersivi che contengono sostanze biodegradabili e non inquinanti, senza fosfati, cloro, coloranti e formaldeide.

Stessa cosa per la confezione: in commercio oggi si trovano molti detersivi che utilizzano plastica riciclabile al 100% oppure le comode ricariche, sia per il detersivo in polvere che per quello liquido. Non c’è bisogno di ricomprare ogni volta il flacone e men che meno il tappo dosatore!

Una lavatrice ecologica si inizia a fare… dal supermercato.

2. Dosate sempre il detersivo

Una delle abitudini più inquinanti quando si fa la lavatrice è aggiungere il detersivo “a occhio”. O peggio ancora, credere che più detersivo si mette più i panni saranno puliti. Non è così. Il detersivo è molto inquinante. Troppo detersivo non solo non lava “di più”, ma sporca i panni, che la lavatrice non riuscirà a risciacquare con un programma normale. Sarete così costretti a fare un risciacquo extra, sprecando più acqua ed energia del necessario. Inoltre, a lungo andare il detersivo rovina le fibre tessili, soprattutto quelle di polo, camicie delicate e tessuti misti.

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Le dosi consigliate dai produttori sull’etichetta del detersivo di solito sono attendibili. Dovete seguire il dosaggio indicato per i panni poco sporchi, normalmente sporchi o molto sporchi e combinare questo dato con la durezza dell’acqua di casa vostra. Di solito, però, non c’è bisogno di usare più di un tappo e mezzo di detersivo. Inoltre, i detersivi di oggi sono quasi sempre molto concentrati. Infine, riducete sempre la quantità di detersivo per il bucato sintetico e utilizzate pochissimo detersivo per la lana e la seta.

Una lavatrice economica ha bisogno di poco detersivo!

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3. Rinunciate all’ammorbidente

Ma l’ammorbidente bisogna proprio usarlo? Di certo è un prodotto in più, e di certo non è particolarmente indicato per una lavatrice ecologica. Si può però utilizzare con parsimonia, solo per quei capi sui quali ci piace sentire un buon odore (asciugamani e lenzuola, ad esempio) ed evitarlo nei lavaggi di biancheria per la cucina (meglio non aggiungere profumi troppo forti a canovacci e tovaglie per la tavola).

L’ammorbidente, però, si può sostituire con prodotti naturali ed ecologici come l’acido citrico, sostanza di origine naturale presente, tra l’altro, nella frutta. Potete aggiungere l’acido citrico nello stesso cassettoni dell’ammorbidente e usarlo per tutti i tipi di bucato.

Infine, un consiglio “della nonna”: per ottenere panni morbidi senza usare l’ammorbidente, ritirateli ancora umidi e stirateli subito. Non lasciateli mai “incartapecorire” al sole! Otterete dei panni morbidissimi, anche senza aver usato l’ammorbidente.

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4. Evitate il mezzo carico

Per imparare a fare una lavatrice ecologica bisogna imparare a caricarla. Avviate la lavatrice solo quando avete una buona quantità di panni da lavare: un intero ciclo di lavaggio solo per due magliette sarebbe veramente sprecato! Rispettate sempre il limite di carico indicato sulla vostra macchina, ovviamente.

Inoltre, non c’è bisogno di suddividere meticolosamente i bianchi dai colorati e dagli scuri. Non tutti i capi rilasciano colore, soprattutto se sono vecchi e se li lavate a basse temperature. Questa informazione è preziosa perché unendo panni di colori diversi riuscirete sempre a raccogliere una quantità sufficiente di panni tale da riempire tutta la lavatrice.

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5. Saltate il prelavaggio

Il prelavaggio è un’opzione prevista in tutte le lavatrice e consiste in un ammollo preventivo con sapone in più. Si utilizza quando i panni sono particolarmente sporchi o se c’è qualche macchia ostinata. Molti lo utilizzano, ad esempio, per il bucato dei neonati o per igienizzare meglio l’intimo. Per una lavatrice ecologica, il prelavaggio si può benissimo omettere. Quasi mai il bucato è così sporco da necessitare questo passaggio in più. Inoltre, si può effettuare a mano, utilizzando solo un po’ d’acqua sul fondo di una bacinella e un dito di sapone a mano.

Per quanto riguarda le macchie, meglio pretrattarle con uno smacchiatore specifico e poi procedere con un semplice lavaggio, anche a basse temperature.

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6. Studiate la fascia orario migliore per una lavatrice ecologica

Le due cose vanno di pari passo. Ma come risparmiare energia con la lavatrice? Controllate la vostra bolletta per scoprire qual è la fascia oraria più “economica”. In generale, utilizzare la lavatrice nelle ore diurne è più dispendioso perché è proprio in quelle ore che si concentra la massima richiesta di energia. Sfruttate la partenza ritardate: caricate il la mattina quando siete a casa per farla partire la sera, oppure, se potete, la notte.

lavatrice ecologica programmi

7. Abbassate le temperature e diminuite la centrifuga

Le temperature hanno un ruolo importantissimo nelle vostre scelte eco. Non sempre c’è bisogno di lavare il bucato a 60 °C, anzi, quasi sempre bastano i classici 30 °C. Non temete per l’efficacia del detersivo: oggi quasi tutti fanno il loro lavoro anche a freddo. Utilizzate quindi le alte temperature solo per capi particolarmente sporchi, se volete sbiancare i capi chiari e per la biancheria intima. Utilizzando una temperatura di lavaggio inferiore, la lavatrice può risparmiare fino al 70% di energia.

Lo stesso principio vale per le centrifughe: impostate bassi giri per tutti i capi (400 giri sono sufficienti). In questo modo, inoltre, usciranno meno stropicciati dal cestello e stirerete con meno fatica. Omettete del tutto la centrifuga per capi delicati o capi che non volete stirare.

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8. Preferite il programma Eco

Per una lavatrice ecologica, cercate di usare il meno possibile i programmi rapidi. Infatti, contro-intuitivamente, sono proprio loro che in proporzione consumano più acqua! Di solito i programmi più lunghi consumano meno acqua.

Fateci caso: gli Eco sono spesso più lunghi degli altri programmi (anche nelle lavastoviglie). Per questo, è bene imparare a programmare i lavaggi Eco considerando anche questa loro peculiarità. Un po’ di pazienza, quindi, ne vale la pena!

I programmi Eco sono presenti ormai su tutte le lavatrici: può essere una funzione di risparmio energetico che si può selezionare in aggiunta a un programma normale, oppure un programma a parte. Leggete almeno una volta il libretto di istruzioni della vostra lavatrice per scoprire qual è il programma che consuma di meno, avrete delle belle sorprese…

Lavare insieme bianchi, scuri e colorati è una scelta eco?

Sì! Fare un solo carico completo invece di tre lavatrici a mezzo carico. Si può? Certo, ed è consigliabile per inquinare di meno e risparmiare sulla bolletta. Per evitare che i capi stingano, potete inserire nel cestello i foglietti Cattura Colore di Dr. Beckmann, che proteggono i capi dal trasferimento dei colori mantenendoli invariati. In questo modo, ridurrete il numero dei lavaggi, risparmiando anche tempo.

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