Gatti in casa: 8 consigli per organizzare gli spazi all’arrivo di un cucciolo
Come organizzare la casa all’arrivo di un gattino
Avete deciso di adottare un gattino? Una scelta felicissima, perché un micio può veramente cambiare la vostra vita e regalarvi momenti di dolcezza e allegria.
Attenzione, però: la prima cosa da tenere a mente è che il gatto conserva sempre nel suo Dna una traccia della propria natura felina, libera e selvaggia, anche se ama molto la compagnia umana. E, accogliendolo fra le vostre mura, dovrete fargli percepire l’ambiente come “casa sua”.
Ecco allora 8 consigli per attrezzare la vostra casa e accogliere al meglio il nuovo amico.
1. La lettiera: cassetta in plastica e sabbietta sono indispensabili. Mostrate subito al gattino la lettiera, fategli odorare la sabbietta pulita, prendetegli una zampina e fategli grattare i sassolini: prenderà subito confidenza. Che sia una lettiera chiusa (tipo casetta, con filtri antiodore) o aperta, mettetela possibilmente al bagno, o comunque in un posto facilmente raggiungibile e appartato, dato che i gatti sono animali molto riservati e detestano la promiscuità.
Per la sabbietta, in commercio ce ne sono di vari tipi e prezzi (agglomerante: forma “palline” facilmente eliminabili con la paletta; in cristalli di silicio: superassorbente; vegetale: biodegradabile ma richiede frequenti cambi…), scegliete voi e con il tempo capite cosa preferisce il gatto.
Non lasciate mai aperti armadi e cassetti: il gatto potrebbe scambiare questi luoghi riparati per la sua lettiera, facendoci i “bisognini”: se dovesse capitare questo inconveniente, togliere le macchie di urina o macchie gialle dalla biancheria è molto facile.
2. Le ciotole: fategliene trovare almeno due, una per i croccantini e il cibo umido, e una per l’acqua, sistemate in un angolo della cucina, poggiate possibilmente su una tovaglietta o un tappetino lavabile. Quanto ai materiali, potete scegliere fra la ceramica, la porcellana e il vetro (le più igieniche e sicure) o la plastica (le più economiche).
3. La cuccia: un angolo tranquillo e riparato all’interno del vostro appartamento, ecco quello che chiede un gatto. A differenza del cane, al micio non interessa una vera e propria cuccia, gli basta un cuscino o un vecchio golf, e il gioco è fatto. Un consiglio: non spendete troppo nella cuccia (ce ne sono di vimini imbottite, o in stoffa trapuntata), potrebbe succedere che il gatto non la guardi nemmeno e si addormenti su un morbido straccio!
4. Il tiragraffi: si tratta di resistenti tronchetti in cartone o legno rivestiti di sisal (corda di agave) di varia altezza (la media è di 70-100 cm), che permettono al micio di farsi comodamente le unghie, soddisfacendo il suo istinto “graffiante” e di stiracchiarsi, e a voi di salvaguardare poltrone e divani di casa. Abituate il micio sin da piccolo: avvicinando una zampetta al tiragraffi, capirà subito di cosa si tratta.
5. Copridivani e copripoltrone: può capitare che, nonostante il tiragraffi, il gatto sfugga al vostro controllo e si diverta a “farsi” le unghie sulle imbottiture di sofà e affini, lasciando inoltre inevitabilmente dei peli sulla stoffa: per evitare tutto ciò, proteggeteli con teli copridivani e copripoltrone, comodissimi e veloci da mettere in lavatrice. Inoltre, sarà molto facile smacchiare il copridivano.
6. Spazzole e pettini: uno degli animali più puliti è il gatto: dedica quasi un terzo della sua giornata alla meticolosa cura del proprio corpo, con lunghe sedute di leccamento del pelo. Ma potrete aiutarlo nella sua toilette con spazzole dalle delicate setole metalliche, abbinate a un pettinino puliscisetole, per asportare con facilità i peli accumulati, oppure potete utilizzare gli appositi pettini a denti stretti, con manico comodo.
7. Piante da appartamento: fate una selezione delle piante da appartamento, perché alcune sono velenose per il gatto. Evitate la stella di Natale, l’azalea e l’iris, ad esempio. Procuratevi invece un vaso di “erba gatta”, molto gradita al felino perché lo aiuta a eliminare i boli di pelo dallo stomaco. E se il gatto decide di liberarsi del pelo proprio sul tappeto, non preoccupatevi: smacchiare un tappeto è facilissimo!
8. La gattaiola: se avete messo la lettiera sul terrazzo o in giardino, o se volete lasciare al gatto la libertà di entrare e uscire a suo piacimento, dovrete installare una gattaiola, una pratica porticina basculante che può essere montata sia sul vetro di una portafinestra che sul legno e che permette al gatto di uscire all’esterno. Sono in vendita anche sul web, di dimensioni diverse. A volte i gatti che hanno accesso all’esterno possono tornare a casa con piccoli tagli o ferite, e macchiare divani o poltrone. In questo caso, togliere le macchie di sangue è facilissimo.
E per togliere le macchie di sangue o urina o per smacchiare tappeti e divani…
È bene avere in casa il Dissolvi Macchie Frutta & Bevande Dr. Beckmann (etichetta viola!), specifico anche per macchie di vomito, urina e feci animali e macchie di giallo sui tessuti. Anche il Dissolvi Macchie Sangue & Proteine Dr. Beckmann (etichetta rossa!) potrebbe fare al caso vostro con un gatto in casa, perché è specifico per le macchie di sangue. Per smacchiare i tappeti, infine, non dimenticate il Sapone Smacchiatore Dr. Beckmann, ideale per smacchiare mobili imbottiti, tappeti, divani e sedili di automobili.