Iniziare a correre: le regole da seguire e l’abbigliamento tecnico. Ce ne parla Roxanne!
Iniziare a correre da zero: si può fare, ma bisogna informarsi molto bene per evitare errori e brutte sorprese.
Se non si sa proprio da dove cominciare, la cosa migliore è chiedere a chi pratica il running da tanto tempo, perché non c’è niente di meglio dei consigli di prima mano… Così, abbiamo fatto qualche domanda a Roxanne, un’amica molto sportiva e amante del running da molti anni. Ecco cosa ci ha detto…
Ciao Roxanne, partiamo dalle origini… Quando hai cominciato a correre e perché?
Corro regolarmente da una decina d’anni. Abitavo in una zona della Toscana abbastanza remota, e per raggiungere la palestra dovevo farmi venti chilometri di macchina. Un’enorme perdita di tempo! Così, mi sono detta: “E se provassi con il running?”.
Come ti organizzi per riuscire a correre durante la settimana?
Porto sempre con me in borsa, arrotolato in un sacchetto, l’abbigliamento da corsa. Scarpe, fascia per telefono e occhiali tecnici li ho sempre in macchina. Normalmente corro la sera, quando esco dal lavoro: è più facile, perché poi torno a casa e mi posso fare la doccia. D’estate corro qualche volta anche la mattina per approfittare del fresco, ma mi rilasso meno, perché sto sempre a sbirciare l’orologio per paura di fare tardi al lavoro. Nei giorni festivi invece corro volentieri la mattina, anzi mi programmo sempre un “lungo”.
Parliamo dell’abbigliamento tecnico: cosa indossi per correre? E cosa proprio non sopporti?
Sono una fashion victim dell’abbigliamento da corsa! Generalmente indosso pantaloncini neri corti (perché io metta quelli lunghi le temperature devono scendere sotto i 5 gradi) con top e magliette tecniche colorate. Sotto i top indosso reggiseni da corsa. Presto attenzione anche ai calzini: io corro di punta e quindi indosso quelli un po’ imbottiti davanti per non avere problemi alle unghie. Quanto alle scarpe: quanto tempo hai per questa intervista? Posso parlartene per ore, ma che dico ore, giorni!
Non amo l’abbigliamento da corsa in cotone, si inzuppa subito di sudore e spesso le macchie di sudore sono molto tenaci. Mi piacciono i capi colorati, ma alcune marche hanno dei colori sgargianti davvero improponibili, sembra che affidino la scelta degli abbinamenti cromatici a una scimmia che davanti a una tavolozza preme dei bottoni a caso…
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I capi di abbigliamento che indossi per il running li lavi a parte?
Sì, vanno lavati con detersivo in polvere e senza ammorbidente. Generalmente sono zuppi di sudore, quindi li infilo subito in lavatrice e via al ciclo di lavaggio breve. Quando lavo i capi sportivi di solito non separo i colori, per fare prima e lavare i capi sudati tutti insieme, ma non è un problema perché metto nel cestello uno o due foglietti del Cattura Colore & Sporco Dr. Beckmann.
Quali consigli vuoi dare a chi comincia a correre per la prima volta? Quelle dritte che quando hai cominciato tu nessuno ti ha detto, e che invece ti sarebbero state molto utili!
Cominciate piano, assaporate le prime piccole vittorie contro la pigrizia, non siate competitivi da subito. Per la motivazione: seguite runner famosi (e non) su Instagram, cercate di trovarvi un/a running buddy, preparatevi compilation di musica che vi piace. Scegliete bene le scarpe, in base al vostro peso e al vostro piede, in un negozio specializzato: è molto importante, eviterete dolori e infortuni. Le mie prime scarpe le avevo scelte da sola, belle e costose, ma troppo piccole di mezzo numero. Dopo tre mesi avevo le unghie dei piedi nere e ci ho messo un po’ a capire perché.
Quali sono gli errori più comuni che fa chi comincia a correre?
C’è chi rimanda e rimanda il momento di uscire a correre, i giorni diventano settimane, e poi niente, smette del tutto. Oppure c’è chi si pone degli obiettivi poco realistici (la quarantenne che non ha mai fatto sport amareggiata perché dopo tre mesi ancora non è in grado di correre la mezza maratona…). I primi devono darsi una svegliata, i secondi una calmata. Ci vuole del tempo, ma correre è davvero bellissimo. Forza!