Inserimento all’asilo nido: Simona ci racconta la sua esperienza con la piccola Matilda!
L’inserimento all’asilo nido: Simona ci racconta la sua esperienza con la piccola Matilda, e ci spiega come affrontare serenamente questa prima, importante tappa della vita dei nostri figli.
Leggi anche: Cosa mettere nell’astuccio della scuola? Il kit indispensabile per la scuola elementare!
L’inserimento all’asilo nido è un momento speciale: per i piccoli è la prima vera esperienza di socializzazione, la prima avventura fuori casa, a contatto con tanti altri bambini e con adulti estranei alla famiglia.
Ciao Simona! Tua figlia ha quasi due anni, e oggi ama molto andare al nido proprio perché l’anno scorso l’inserimento è andato a gonfie vele. Vero?
Sì! Avevamo deciso di mandare Matilda al nido al compimento dell’anno, in attesa che gattonasse e fosse più pronta a esplorare l’ambiente circostante. Ma ovviamente ogni famiglia ha esigenze diverse, infatti, al nido, con Matilda, ci sono anche bimbi di tre mesi.
Come sono stati i primi giorni?
Prima di tutto vorrei dire una cosa fondamentale ai genitori alle prime armi: non abbiate paura di sbagliare, le maestre e le operatrici (sia al nido pubblico che privato) sono molto disponibili ad aiutare e a spiegare cosa è meglio fare. Durante il primo incontro, mi hanno subito fornito una lista di abiti e oggetti da portare: pannolini, 2 cambi completi in base alla stagione (pantaloni, body, magliette, ecc, ricordando che possono macchiarsi di biro e inchiostro), calzini antiscivolo, asciugamano piccolo, una crema per il momento del cambio del pannolino ed eventuali medicinali. Niente cibo né spuntini, perché si occupa di tutto il nido! E mi hanno informato che, ovviamente, l’inserimento deve essere fatto sempre dallo stesso genitore, perché durante questa delicata esperienza è fondamentale che il bambino abbia un solo punto di riferimento.
Leggi anche: Come togliere le macchie più difficili
Quanto è durato l’inserimento?
Se tutto va liscio, nell’arco di dieci giorni il bambino è inserito pienamente, e nel mio caso è stato proprio così. Nei primi tre giorni, sono entrata in classe con mia figlia, ho partecipato ai giochi e alle prime attività, e dopo una piccola merenda io e Matilda siamo andate via insieme. Il quarto giorno sono entrata con lei ma sono rimasta solo mezz’ora, poi sono uscita e l’ho lasciata a giocare da sola, poi sono andata a riprenderla e siamo andate via insieme… Nel corso dei giorni, il tempo insieme al nido si è accorciato sempre più.
Qual è stato il momento più duro?
Forse proprio quello del primo riposino, ma già la seconda volta Matilda si è addormentata dopo pochi minuti, perché l’ambiente tranquillo e confortevole della “stanza delle ninne” per lei era già diventato un ambiente familiare!
Grazie Simona… c’è un ultimo consiglio che vuoi dare alle mamme e ai papà?
Non abbiate fretta, l’inserimento al nido è un processo graduale. Ogni bambino è diverso e ha un proprio temperamento: non fate confronti inutili con gli altri bambini!