come usare candeggina in lavatrice

Gli errori più comuni quando si usa la candeggina

13 Ottobre 2021

Vi è mai capitato di danneggiare i vostri capi dopo aver usato la candeggina in fase di lavaggio? Per sbiancare il bucato e illuminarne i colori, la candeggina è sicuramente una soluzione efficace, ma è necessario conoscerne pregi e difetti. Il rischio maggiore? Incorrere in un errata modalità di utilizzo e rovinare i vostri abiti irrimediabilmente.

La verità è che usare candeggina o cloro sui capi non è consigliabile.
L’azione sbiancante della candeggina è aggressiva sui vestiti, infatti non solo accorcia la vita dei tessuti, ma c’è anche il rischio che lasci una visibile macchia gialla a causa dalla rimozione degli sbiancanti ottici.

Se vuoi quindi utilizzare la candeggina in lavatrice e farlo al meglio, è bene evitare gli errori più comuni in cui si può incappare. Di seguito ve ne riportiamo alcuni.

1. Pensare che la candeggina sia l’unico sbiancante utilizzabile

Utilizzare la candeggina troppo frequentemente potrebbe deteriorare le fibre dei tessuti e allentare gli elastici dei vostri capi, facendoli apparire logori e di bassa qualità. Prima di adoperare la candeggina, è fondamentale quindi consultare l’etichetta dei vostri capi: nel caso in cui sia indicato un triangolo con una X sopra, evitate di utilizzare la candeggina e optate per un’alternativa naturale o per un prodotto sbiancante come Super Bianco Dr. Beckmann.

Il Super Bianco è privo di candeggina e ha una potente azione sbiancante e smacchiante già a 20° C, in grado di ravvivare i capi che si presentano ingialliti o ingrigiti dopo il lavaggio. Disponibili in un comodo formato a sacchetto, si inseriscono direttamente sul fondo del cestello della lavatrice. Non serve altro che riempire la lavatrice con un carico di massimo 5 kg – evitando di introdurre capi in lana o in seta – e aggiungere il detersivo nella vaschetta come di consueto.

2. Non dividere i capi bianchi dai colorati

Un errore che si fa molto spesso è di non dividere i capi bianchi dai colorati quando si utilizza la candeggina. Se separate gli indumenti per colore, potete evitare la formazione di macchie permanenti sui capi. Un particolare accorgimento è quello di utilizzare la candeggina classica per i capi bianchi che tendono a ingiallirsi o ingrigirsi con i comuni lavaggi in lavatrice, e adoperare invece la candeggina “gentile” o delicata per il bucato colorato, per mantenere brillanti e vivide le tonalità di ogni indumento.

Leggi anche: Bucato misto: come lavare insieme i capi colorati e quelli bianchi?

3. Non separare i tessuti delicati da quelli più resistenti

I capi delicati richiedono una particolare cura in fase di lavaggio, soprattutto quando si ha necessità di sbiancarli o disinfettarli a fondo. Usare della candeggina può essere particolarmente utile a questo scopo, ma è fondamentale dividere il vostro bucato in delicati e resistenti. In questo modo potete lavare a mano o con un ciclo specifico i tessuti delicati e trattare invece con la candeggina in lavatrice quelli composti da fibre più resistenti, che si rovinano meno facilmente.

4. Inserire la candeggina in lavatrice a 90° C

Come usare e dove mettere la candeggina in lavatrice è il primo passo per sfruttare il suo potere ossidante al massimo delle sue capacità, senza rischiare di macchiare e danneggiare i tessuti dei vostri capi. Ricordate che il simbolo della candeggina è CL e che è sufficiente una temperatura di 40° C per ottenere un ottimo risultato disinfettante e sbiancante.

Evitate quindi di effettuare lavaggi ad alte temperature, per esempio a 90° C, in quanto a temperature elevate l’efficacia della candeggina diminuisce.

Leggi anche: Simboli della lavatrice

5. Versare la candeggina direttamente nel cestello

Quando utilizzate la candeggina in lavatrice, assicuratevi di versarla nello scompartimento corretto, scegliendo tra:

  • la vaschetta degli additivi, qualora non abbiate sulla lavatrice uno scompartimento riservato alla candeggina. In questo caso non dovete aggiungere nella stessa vaschetta altri additivi, come ammorbidenti o igienizzanti.
  • La vaschetta del prelavaggio, quando sentite scorrere l’acqua al momento dell’avvio del lavaggio.

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