Sciarpe di lana: come lavarle correttamente
Non tutti i tessuti sono uguali e non tutti richiedono le stesse accortezze. Questa è la prima regola di cui è fondamentale tenere conto per fare un bucato privo di errori. Le sviste però possono capitare a tutti e se volete evitare di compromettere le fibre dei vostri capi in lana con dei lavaggi sbagliati, ci sono dei metodi eccellenti per ridurre il rischio di infeltrimento e di restringimento dei tessuti.
Vi piacerebbe trovare sotto l’Albero un bel libretto di istruzioni su come si lavano le sciarpe di lana? Non c’è bisogno di scomodare Babbo Natale: Dr. Beckmann ha tutti i consigli che vi servono!
Leggi anche: Come lavare la lana in lavatrice
Tipi di lana a confronto: che differenza c’è e perché sono difficili da lavare?
Non solo nel mondo del bucato esistono centinaia di tessuti diversi per composizione, produzione e modalità di lavaggio, ma anche all’interno della categoria della lana ci sono delle differenze sostanziali.
Oltre alla lana di pecora si possono infatti trovare sul mercato fibre tessili ricavate dal manto di altri animali, come alpaca e vigogna. In linea di massima, le tipologie più comuni sono le seguenti:
- Lana vergine: ottenuta tosando il vello di una pecora molto giovane, motivo per cui è una lana particolarmente morbida e dalle fibre sottili. Il termine “vergine” potrebbe anche riferirsi a un tipo di lana che non è stata sottoposta ad altre lavorazioni.
- Merino: lana che proviene dal manto dell’omonima razza ovina, che cresce tendenzialmente in luoghi caldi. Si tratta di un tessuto leggero, durevole e dalle ottime prestazioni.
- Cashmere: tra i tipi di lana più pregiati sul mercato, morbidissima e sottile, ottenuta dalla pecora di razza Hircus. Malgrado la struttura fine delle sue fibre, il Cachemire è particolarmente apprezzato per le sue capacità isolanti e la texture setosa.
- Alpaca: sebbene sia più grezza rispetto a molte altre tipologie, la lana ottenuta da questo animale è pregiata e dalle ottime prestazioni, calda e avvolgente.
- Vigogna: poco diffusa e molto costosa, poiché la specie che la produce – una sorta di alpaca peruviano – è tutelata dal governo di quel Paese.
Tutte le tipologie di lana presentano delle fibre delicate, ma esistono varietà che risentono più di altre del lavaggio in lavatrice. Temperature troppo elevate, sbalzi termici, detersivi poco adeguati e cicli di centrifuga troppo alti potrebbero infatti sollecitare il tessuto, esponendolo al rischio di restringimento o infeltrimento, con una conseguente perdita di morbidezza.
Questo significa che le sciarpe in lana non dovrebbero essere messe in lavatrice? La risposta varia di caso in caso, ma spesso basta prestare un po’ di attenzione alle etichette di lavaggio e alle specifiche dei cicli, optando per quelli più delicati o a quelli adatti alla lana.
Come lavare le sciarpe di lana: in lavatrice o a mano?
Come anticipato nel paragrafo precedente, consultare le etichette di lavaggio cucite sul capo è fondamentale se volete lavare nel modo corretto una sciarpa in lana, in cachemire o in alpaca, poiché i limiti delle fibre sono noti fin dalla fase di produzione.
Le principali indicazioni di cui dovrete tenere conto sono le seguenti:
- Simbolo della bacinella: indica la possibilità di lavare il tessuto in acqua.
- Bacinella con indicazione dei gradi: specifica la temperatura di lavaggio necessaria per i diversi capi, solitamente bassa quando si tratta di tessuti delicati. In questo caso non tutti i detersivi sprigionano il proprio potere smacchiante.
MAGIC LEAVES di Dr. Beckmann, invece – l’innovativo detersivo in fogli idrosolubili – è pensato proprio per far fronte a queste situazioni, sia nella sua versione per Capi Colorati, sia in quella Universale. Per la lana – anch’essa lavabile a basse temperature – è necessario tuttavia utilizzare un detersivo mirato e delicato. - Simbolo della mano: significa che non potete utilizzare la lavatrice, mentre se invece la mano è assente, potete procedere con l’uso di questo elettrodomestico.
- Piccole linee sotto il simbolo della bacinella: in questo caso è necessario utilizzare dei cicli delicati, come nel caso della lana.
- Bacinella barrata da una X: indica il bisogno di lavare il tessuto esclusivamente a secco.
- Simbolo di un cerchio: significa che il capo va sottoposto a un lavaggio professionale in tintoria.
Stabilito il tipo di lavaggio consentito, è bene specificare che la lana può essere lavata sia a mano che in lavatrice (questa informazione è valida anche se volete capire come lavare una sciarpa di cashmere o in alpaca), a patto che il ciclo di lavaggio sia specifico per lana o tessuti delicati. Anche la scelta delle temperature e dei cicli di centrifuga è molto rilevante: l’acqua non deve superare i 30°C e i giri devono essere bassi.
È fondamentale inoltre utilizzare detersivi delicati e privi di candeggina, per non compromettere la salubrità delle fibre.
Largo agli smacchiatori mirati! Eliminare le macchie da una sciarpa in lana
A volte il lavaggio è il modo più efficace per igienizzare una sciarpa in lana, altre volte è solo il punto di arrivo di un processo di eliminazione dello sporco che inizia in realtà con un pre-trattamento. Quest’ultimo è indispensabile quando si ha a che fare con macchie difficili da eliminare o brutti aloni.
Come molti altri tessuti, anche la lana può andare incontro a queste problematiche, che si tratti di una macchia d’inchiostro, di una traccia di fango o di un alone di unto residuolasciato da qualcosa che avete mangiato. In tutti questi casi un aiuto prezioso è rappresentato dallo Smacchiatore con Schiuma Attiva Oxi-Power Dr. Beckmann.
Grazie alla sua formula naturale a base di bile di bue, questo prodotto è in grado di agire su moltissimi tipi di macchie, rivelandosi così un alleato estremamente versatile per il vostro bucato. Non solo è in grado di smacchiare la gran parte dei tessuti lavabili, ma agisce anche su materiali delicati come seta e lana, comprese le varianti più particolari di quest’ultima.
Alcune accortezze sono però sempre richieste: controllare per esempio le etichette di lavaggio, oppure testare il prodotto su una piccola porzione di tessuto, per assicurarvi che non sia problematico per le fibre.
Potete poi pre-trattare la macchia sulla vostra sciarpa di lana in queste 3 semplicissime mosse:
- Spruzzate un po’ di smacchiatore sulla macchia, fino a coprirla completamente.
- Lasciate che il prodotto agisca sullo sporco per un massimo di 10 minuti. Evitate che si asciughi.
- Sottoponete la sciarpa a un lavaggio a mano o a un ciclo delicato in lavatrice.
Pretrattare il tessuto prima di lavarlo non è semplicemente un’opzione, ma una necessità per evitare che durante l’azione di pulizia le macchie si fissino definitivamente.
Con Oxi-Power gli aloni ostinati saranno solo un ricordo, anche sulla più delicata delle tue sciarpe in lana!