Come si lavano le giacche e i tessuti impermeabili?
Abituate come sono a resistere alle intemperie grazie alle loro proprietà idrorepellenti, le giacche impermeabili potrebbero sembrare a prima vista praticamente indistruttibili.
La verità però è che un lavaggio sbagliato e una manutenzione troppo sporadica potrebbero metterne a repentaglio il corretto funzionamento, portando il tessuto a rovinarsi o semplicemente a perdere la propria efficacia nel tempo.
Se anche voi vi siete chiesti almeno una volta nella vita come lavare i tessuti idrorepellenti (o se per necessità lo state facendo proprio ora), questa è la guida che probabilmente stavate cercando!
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Tessuti impermeabili: quali sono e perché è importante lavarli?
In una giornata sferzata dal vento e dalla pioggia, mettersi addosso una giacca impermeabile potrebbe essere l’unico modo per non ritrovarsi fradici quando si esce di casa. Non si tratta però di magia, ma di una proprietà chiamata idrorepellenza.
Non esiste un unico tessuto idrorepellente, ma materiali con caratteristiche e proprietà diverse, alcuni utilizzabili principalmente come prodotti industriali, altri scelti anche per rendere un capo d’abbigliamento più versatile e resistente.
I più comuni, sono i seguenti:
- Poliestere: tessuto sintetico che deve la propria impermeabilità alla fitta trama del filato, più che a un vero e proprio rivestimento, sebbene l’aggiunta di quest’ultimo possa contribuire al suo miglioramento. Non solo resistente, ma anche piuttosto traspirante, viene usato molto nel campo dell’abbigliamento, per realizzare capi impermeabili.
- GORE-TEX: materiale impermeabile, traspirante e resistente al vento, formato da una sottile membrana interna di politetrafluoroetilene espanso e da due altri strati protettivi. Eccellente per l’abbigliamento tecnico.
- Tessuto laminato: presenta caratteristiche simili a una normale tela cerata, ma si tratta di una fibra – solitamente cotone – alla quale viene aggiunto un sottile strato impermeabile. Viene utilizzato spesso per tendaggi, ma anche per la realizzazione di giacche, cappelli e abbigliamento tecnico.
- Vinile: materiale sintetico e idrorepellente che può essere utilizzato singolarmente o in associazione a un ulteriore strato in poliestere, che lo rende ancora più performante e resistente. Viene spesso utilizzato per la realizzazione di tappezzerie particolari, tovaglie, tende da esterno e abbigliamento.
- Poliuretano con PVC: il rivestimento in PVC rende il poliuretano totalmente idrorepellente e molto resistente, ottimo per realizzare prodotti particolari come tende da esterno, tettoie e vele per barche.
- Tela cerata: si tratta di un tessuto – solitamente cotone – al quale viene applicato un rivestimento in paraffina, che lo rende idrorepellente e perfetto per realizzare teli protettivi.
Le caratteristiche strutturali e i rivestimenti di questi tessuti li rendono molto resistenti agli agenti atmosferici. Ciò non significa però che i frequenti utilizzi non possano compromettere la loro efficacia. Col passare del tempo, per esempio, lo sporco potrebbe intasare i fori per la traspirabilità, motivo per cui è importante sottoporre questi capi a dei lavaggi regolari e attenti, non solo a mano. Lavare una giacca a vento in lavatrice è infatti possibile, con qualche piccola accortezza.
Come lavare una giacca impermeabile senza errori: dalle etichette di lavaggio alle accortezze
Prima di procedere con il lavaggio dei tessuti idrorepellenti – qualunque sia la modalità – è importante consultare le etichette di lavaggio presenti sul capo. Vi aiuteranno a capire quali interventi di pulizia sono consentiti e quali andrebbero invece evitati per preservare le fibre. In linea di massima i più comuni simboli sulle etichette sono i seguenti:
- Lavaggio a mano o in lavatrice: se sull’etichetta è presente il simbolo di una bacinella barrata da una X, il capo non può essere lavato in acqua. Se invece la bacinella presenta l’icona di una mano, lo si può sottoporre solamente a un lavaggio manuale. La lavatrice è consentita in mancanza di questi simboli, ma bisogna prestare attenzione alla cifra indicata sulla bacinella, che stabilisce i gradi massimi per il lavaggio. Una linea dritta sotto la bacinella significa che il ciclo da usare è quello per capi sintetici, mentre la doppia linea consiglia il ciclo per capi delicati.
- Azioni consentite o vietate: il triangolo indica la possibilità di candeggio, mentre se esso è barrato da una X, è bene evitarlo. Se invece il triangolo è attraversato in diagonale da due linee, si può candeggiare esclusivamente con prodotti a base di ossigeno.
- Asciugare e stirare: un quadrato con inscritto un cerchio, ma barrato con una X, significa che si sconsiglia l’utilizzo dell’asciugatrice, mentre se la forma contiene uno o due pallini, viene indicata rispettivamente la necessità di asciugare a temperatura bassa e media. Qualcosa di simile si può trovare sull’icona del ferro da stiro: è presente una X quando è sconsigliato utilizzarlo, un pallino per indicare le temperature basse, due per quelle medie e tre per quelle alte, mentre l’utilizzo senza vapore è sconsigliato se l’icona del ferro da stiro presenta un getto nella parte bassa, barrato da una X.
Stabilite le modalità di lavaggio, il prossimo passo da fare è preparare il tessuto, rimuovendo con una spazzola o un panno le tracce più grossolane ed evidenti di sporco, togliendo ogni componente rimovibile e svuotando le tasche, e infine chiudendo le zip ed eventuali chiusure in velcro.
Per lavare una giacca impermeabile a mano potete seguire poi questi semplici passaggi:
- Immergete il capo in una bacinella di acqua tiepida, aggiungendo un po’ di detergente. La scelta di quest’ultimo è importante tanto quanto quella delle modalità di lavaggio. Vanno evitati i detersivi contenenti candeggina, sostanze sbiancanti, ammorbidenti, smacchiatori ed enzimi.
- Individuate le zone macchiate, sporche o solitamente interessate da sudorazione e strofinate la stoffa. Abbiate cura di non farlo troppo vigorosamente, per non rovinare le fibre.
- Risciacquate più volte, fino a che l’acqua non risulta limpida.
Se invece volete scoprire come lavare un impermeabile in lavatrice, il procedimento è altrettanto semplice:
- Mettete i capi in lavatrice, senza caricare completamente il cestello. Separate i tessuti tecnici dagli altri, dedicando ai primi un unico lavaggio.
- Proteggete le tinte con un foglietto cattura colori Dr. Beckmann.
- Optate per un ciclo di lavaggio che prevede temperature non superiori ai 30°/40°C (anche in base alle indicazioni delle etichette) e con giri di centrifuga bassi (massimo 600).
- L’ideale è utilizzare anche in questo caso detersivi privi di agenti sbiancanti ed enzimi, puntando piuttosto su prodotti per delicati o un detersivo per capi impermeabili. Poiché anche le sostanze ammorbidenti sono sconsigliate, è possibile trovare un metodo alternativo per profumare i vostri capi tecnici. Un’ottima soluzione è rappresentata dal Profuma Biancheria di Dr. Beckmann, che donerà ai vostri tessuti una fresca profumazione, mantenendosi comunque delicato sulle fibre tecniche.
- Dopo il primo lavaggio attivate un altro ciclo di risciacquo, in modo che non rimanga alcuna traccia di detersivo all’interno delle fibre.
- Soprattutto dopo lavaggi frequenti controllate che il tessuto conservi ancora le proprietà impermeabilizzanti. Per farlo versateci sopra un goccio d’acqua. Se il liquido penetra nelle fibre è necessario rinforzare lo strato idrorepellente con uno spray o un detergente appositi. In alternativa – dopo l’asciugatura all’aria – potete passare per qualche secondo il ferro da stiro sul tessuto, proteggendo quest’ultimo con un panno e utilizzando il ferro a temperature basse. In questo modo il calore contribuirà a ripristinare l’idrorepellenza del materiale.
Seguire questo procedimento vi sarà molto utile anche per capire come si lava una giacca in Gore-Tex e altri tessuti tecnici impermeabili.
Come pulire una giacca impermeabile dove sono presenti delle macchie ostinate? In questo caso potete pretrattare, a patto che il prodotto utilizzato sia adeguato al tipo di tessuto. Per sicurezza provatene un po’ su una piccola porzione di stoffa non visibile, per assicurarvi che non sia dannoso per le fibre.
Addio a muffa e cattivi odori!
Risolti i dubbi su come lavare un impermeabile in lavatrice, potreste scontrarvi con un ulteriore dramma che riguarda la conservazione dei capi tecnici, soprattutto se questi ultimi vengono utilizzati sporadicamente.
Che sia per un lavaggio sbagliato, per un processo di asciugatura incompleto o per la presenza di umidità all’interno di un mobile, questi tessuti potrebbero andare incontro a diverse problematiche, dallo sviluppo di cattivi odori alla formazione di muffa.
Il primo passo per evitare tutto questo, è fare in modo che i capi siano del tutto asciutti prima di riporli in armadi e cassetti. Ancora prima del processo di asciugatura, è inoltre fondamentale che gli odori – per esempio quelli ostici di sudore, nicotina e muffa – vengano eliminati del tutto con un buon detergente, come il Rimuovi Odori di Dr. Beckmann, da usare durante un lavaggio in lavatrice con una frequenza regolare, per una resa eccellente.
Aggiungete un misurino di prodotto all’interno dell’apposita vaschetta dell’ammorbidente e avviate un ciclo normale di lavaggio (in questo caso per capi delicati o a basse temperature).
Grazie alle molecole anti-odor complex, il Rimuovi Odori agisce in tutti quei casi in cui un normale lavaggio non è stato in grado di eliminare gli odori più ostinati dai capi dalle fibre. Una volta usato rilascerà una piacevole sensazione di freschezza anche quando andrete a indossare i capi.